Voglio una città migliore

pensieri, domande e riflessioni di cittadini di Seveso e dintorni

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Scambio di commenti sulla B2-Veloce con Pino Timpani

Posted by zorro su dicembre 26, 2008

Riportiamo sotto uno scambio di osservazioni tra noi e Pino Timpani riguardo il tema B2-veloce. Malgrado i diversi punti di vista, un grosso ringraziamento a Pino Timpani per la disponibiltà e l’apertura dimostrata nel proseguo privato di questa conversazione.
 
Pino Timpani, Dicembre 24, 2008 a 5:07 pm
Si, questa vicenda ha preso davvero dei risvolti grotteschi. Un’autostrada qui non serve a un bel niente, se non a facilitare qualche residente locale che lavora nell’est milanese. Ci sarebbe stato bisogno di potenziare e ammodernare la rete stadale esistente per facilitare soprattutto il trasporto merci locale. Per quanto riguarda il trasporto pubblico la regione ha fatto meno di zero, le linee ferroviarie e quelle traviarie superstiti sono vecchie e insufficenti. La popolazione non avrebbe dovuto accettare l’autostrada, però mi risulta che i primi comuni a cedere furono proprio qui, lasciando il vimercatese in solitaria resistenza per alcuni anni.
Dal punto di vista viabilistico la linea B2 veloce sembra quella più lineare, però penso che non sia conveniente il taglio nel parco del Meredo; ormai in quest’area sono rimasti dei fazzolettini di terreni ed e fondamentale per evitare il disastro ecologico ampliare al massimo le zone verdi, perchè solo cosi si può pensare di ricostruire una compensazione ecologica apprezzabile.
Se fossimo un paese davvero democratico queste cose le deciderebbe la popolazione, ma purtroppo il nostro sistema si è ingolfato nel meccanismo di rappresentanza. Alla maggiorparte dei lombardi viene fatto credere una presunta efficenza amministrative che realizza grandi opere, solo una minoranza ha coscenza del disastro ambientale che è stato prodotto in questi sventurati territori.

Pino Timpani

 zorro, Dicembre 24, 2008 a 7:19 pm
Gentile sig. Pino Timpani su queso blog c’è il link al suo blog da quando è nato; questo giusto per dire quanto le tematiche che le stanno a cuore sono le nostre stesse preoccupazioni; giusto per dire che la battaglia contro la cementificazione è anche una nostra battaglia (e molti articoli del nostro blog sono qui a  dimostrarlo). Anche se va precisato che spesso in questa battaglia sul campo, non filosofica, noi cittadini ci siamo sentiti soli e questo anche per colpa di un certo “ambientalismo” che si è limitato a difendere il verde lontano dalle città, dimenticandosi di quel poco, anche per questo ancor più importante, rimasto all’interno dei paesei (paradossale il caso Seveso poi, qui, dove Legambiente amministrava insieme alle destra: Forza Italia, Lega e AN).

Premesso questo, sul caso Pedemontana, devo però dissentire dalla sua opininione trovandola quanto meno “strana”. Finche mi dice che Pedemontana, cosi com’è, è inutile e sarà un nuovo eco-mostro che ci terremo per sempre (e meglio quindi non farla) mi trova più che d’accordo. Dire però “NO” all’alterativa b2-veloce solo perchè attraverserebbe (attraversare non distruggere) il parco del meredo, ritenedo questo meno dannoso di un mostro a 11 corsie in superficie che fa zig-zag nelle case di migliaia di persone, faccio fatica a capirne le ragioni. No sto dicendo che non sarebbe un danno il passaggio dal parco del meredo ma sarebbe un danno molto maggiore (anche per la salute e la qualità di vita dei cittadini) una Pedemontana cosi com’è ora. Non capisco come il preservare quell’area che c’è già da tempo  può compensare invece i cittadini per quel nuovo mostro. Il saldo può essere solo negativo: nessun miglioramento, neanche viabilistico, a fronte di un disastro architettonico e ambientale. Non per niente si parla di compensazioni, di risarcimenti. Lascio a Sevesoviva giustificare con i dati la bontà e la qualità della soluzione B2-veloce per la comunità, anche da un punto di vista “verde” (qui). Ritengo però semplicistico bollarla come semplice logica “nimby” (mamma mia che brutto termine che ha usato). Si ricordi che molti cesanesi che ora chiedono la b2 veloce erano disposti ad averla in casa, con l’unico vincolo, come non comprenderlo, che fosse sostenibile per la loro vita: che fosse interrata. A questo la politica ha risposto portandogli 11 corsie in superficie sotto le finestre, e in questo momento una parte dell’ambietalismo, quello che ha urlato contro la b2-veloce ma ha sussurato contro le 11 corsie in superficie, gli sta dando una mano.
Oltre a non farla, secondo lei, quale sarebbe la soluzione migliore per il nostro territorio? ricordandoci però che del territorio fanno parte non solo gli alberi e i campi ma anche i semplici cittadini, tra cui molti pendolari, che lavorano duro per godersi quel poco di tempo che passano a casa loro; cittadini che già da diversi anni pagano con la loro salute e la loro qualità di vita la cattiva politica, anche ambientale, della regione e dei nostri amministratori locali.

con stima, zorro

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